Le tisane e gli estratti ottenuti dalle radici vengono principalmente impiegati nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna, dal momento che hanno dimostrato di inibire l’attività di uno specifico enzima espresso a livello della prostata, detto 5-α-reduttasi, responsabile della trasformazione del testosterone in diidrosterone, forma biologicamente più attiva. Nei soggetti colpiti da ipertrofia, si manifesta una maggiore attività di conversione del testosterone da parte di questo enzima che causa l’ingrossamento anomalo della ghiandola prostatica.

Botanica:

Pianta erbacea perenne dioica rizomatosa e tomentosa a foglia caduca con fusti eretti, ramificati e quadrangolari. Ha foglie grandi ovate e opposte, lanceolate, seghettate e acuminate verde scuro nel lato superiore, più chiare e pelose nel lato inferiore. Foglie e fusti sono ricoperti da tricomi, peli contenenti una sostanza urticante che la pianta adotta a scopo difensivo. L’apice dei peli possiede una piccola sfera che, rompendosi, lascia uscire un fluido irritante per la pelle di uomini e animali. Si trova usualmente nei campi e nei terreni incolti e ruderali dove predilige luoghi umidi e ombrosi ricchi di azoto come le radure dei boschi e i bordi dei corsi d’acqua. L’Ortica è ampiamente diffusa in tutta Europa, Asia, Nord Africa ed America dove è stata introdotta come specie alloctona

Modo d’uso:

Versare 2 cucchiai di Ortica – radice per ogni mezzo litro di decotto in acqua di primo bollore. Continuare l’ebollizione a fuoco lento per 5 minuti, quindi ­filtrare e servire. Si può bere caldo, tiepido o freddo, al naturale o con limone e zucchero.

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