Il principio attivo di maggiore interesse è la glicirizzina, una saponina triterpenica 50 volte più dolce del saccarosio, ad attività antinfiammatoria, antibatterica e antivirale. Ha un’attività lenitiva utile nel trattamento delle affezioni che colpiscono le prime vie respiratorie e come espettorante per contrastare la tosse catarrosa. Viene impiegata anche in profilassi e per la cura delle ulcere peptiche e duodenali ed ha interessanti virtù digestive. Può avere un effetto lassativo e si raccomanda di non eccedere nel consumo, soprattutto nei soggetti ipertesi, perché alza la pressione sanguigna.

Botanica:

Pianta perenne stolonifera a portamento eretto con foglie composte imparipennate formate da 7-9 lobi lanceolati acuminati verde scuro e fiori bianchi tipici della famiglia delle Fabaceae raccolti in racemi lassi e allungati. È diffusa in tutta l’Eurasia, Australia e America dove viene coltivata per le preparazioni dolciarie e salutistiche in suoli aridi, calcarei e soleggiati e in zone con inverni miti.

Modo d’uso:

Versare 2 cucchiai di Liquirizia – radice taglio tisana ogni mezzo litro di decotto in acqua di primo bollore. Continuare l’ebollizione a fuoco lento per 5 minuti, quindi filtrare e servire. Si può bere caldo, tiepido o freddo, al naturale o con limone e zucchero.

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