BARDANA

Possiede proprietà diuretiche, diaforetiche, coleretiche, antiflogistiche ed antiseborroiche che la rendono particolarmente utile nel contrasto dell’acne, della pelle grassa connessa a disordini o a sovraccarico epatico, di eczema e psoriasi. Numerosi studi hanno inoltre dimostrato come l’assunzione di preparati a base di radici di Bardana aiutino a controllare la glicemia e i livelli di insulina. Tale attività sarebbe riconducibile alla presenza negli stessi di inulina, fibra solubile ad attività prebiotica che rallenta l’assorbimento intestinale di zuccheri, e di arctigenina, composto appartenente alla categoria del lignani capace di inibire un enzima a livello dell’orletto a spazzola della mucosa intestinale coinvolto nella scissione dei carboidrati complessi.

Botanica:

Pianta erbacea bienne o perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae alta fino a 3 mt con grandi foglie molli verdi e pelose a forma di cuore e tipiche infiorescenze raccolte in capolini globosi con involucro squamoso di aculei uncinati con fiori tubulosi, ermafroditi, attinomorfi rosati e disposti in corimbi.  Originaria di Europa, Africa e Nord dell’Asia, fu introdotta casualmente nel Continente americano. Predilige terreni incolti e calcarei, ma si può trovare anche in prati e boschi.

Modo d’uso:

Versare 2 cucchiai di radice per ogni mezzo litro di decotto in acqua di primo bollore. Continuare l’ebollizione a fuoco lento per 5 minuti, quindi filtrare e servire. Si può bere caldo, tiepido o freddo, al naturale o con limone e zucchero.

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