Il profumo verde e muschiato con tratti dolci e legnosi contraddistingue l’essenza ottenuta dai fiori e dalle foglie della Viola odorata, simbolo di purezza e tenerezza ma anche di regalità e spiritualità. A tratti metallico e dai piacevoli sentori di cipria e talco, godette di una fortunata stagione di diffusione a cavallo fra l’Ottocento e l’inizio del Novecento, grazie anche all’amore spassionato che celebri personaggi storici come Napoleone nutrivano nei confronti di questa timida fioritura. Egli infatti, per la predilezione che aveva per le fragranze e i prodotti da toeletta contenenti l’essenza, fu soprannominato Caporale Violetta, rendendo questo fiore l’emblema del partito imperiale napoleonico.

Ma a consacrare per sempre la violetta sugli altari della mondanità fu l’imperatrice Maria Luigia d’Austria, seconda moglie di Napoleone, che divenuta Duchessa di Parma ordinò di impiantare una coltivazione di violette, che presto divennero il simbolo della città. I frati del Convento dell’Annunziata di Parma riuscirono a ottenere dal fiore e dalle foglie un estratto che rientrava nella formula segreta di un profumo a uso esclusivo dell’imperatrice. Nel 1870 il profumiere Lodovico Borsari raccolse l’eredità dei frati e ne fece una produzione destinata a un pubblico più vasto, facendo diventare famosa in tutto il mondo la Violetta di Parma. Erbaflor ha voluto proporre una fedele esperienza olfattiva della delicatezza e dell’eleganza di questo gracile fiore, per vestire le donne d’oggi dell’inconfondibile charme delle romantiche dame ottocentesche.

Avvertenze:

Prodotto altamente infiammabile. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni. Tenere al riparo da luce diretta e da fonti di calore.

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