Che cosa sono gli oli essenziali puri?
Gli oli essenziali (talvolta definiti anche oli aromatici) sono sostanze oleose di origine vegetale, caratterizzati dall’estrema volatilità (cioè capaci di sprigionare la loro fragranza) a temperatura ambiente, nonché dal forte odore. Proprio a causa della loro alta volatilità è consigliato sigillare tempestivamente le boccettine che li contengono con l’apposito tappo, in modo tale che gli oli non evaporino completamente.
L’estrazione degli oli essenziali può essere condotta secondo una vasta gamma di tecniche che vanno dalla spremitura alla pressatura, fino alla distillazione in corrente di vapore.
Ogni essenza possiede un determinato mix di sostanze chimiche che ne definisce le peculiari caratteristiche e che le rende, dunque, adatte per specifici trattamenti, problemi e disturbi. Gli oli essenziali non sono dei meri strumenti per profumare l’ambiente, bensì dei veri e propri prodotti impiegabili per la cura della propria persona, ma anche per gli animali, la casa e il giardino. Già poche gocce risultano essere efficaci ad estrinsecare l’effetto antimicrobico, antimicotico e antivirale, grazie all’elevato contenuto di sostanze chimiche.
Per la cura della persona, gli oli essenziali puri sono efficaci nel trattamento di disturbi della pelle (come per esempio dermatite, scottatura, cellulite) ma anche per risolvere problemi legati alle emicranie, oppure dolori muscolari, articolari o di vario genere. Tra gli effetti si annovera anche la capacità di generare nei soggetti che ne fanno uso delle emozioni intense. I composti volatili sprigionati, passando attraverso i recettori del naso, vengono captati e inviati ai centri nervosi dell’organismo, donando una sensazione di sollievo e di rilassatezza.
Differenza tra le diverse tipologie di oli essenziali
Gli oli essenziali, in funzione della tipologia di trattamento con cui sono stati estratti si distinguono in:
– oli essenziali puri
– oli essenziali biologici
Gli oli essenziali puri (solitamente a concentrazioni pari al cento per cento) sono quelli formati da più di cinquanta molecole organiche; per via della loro composizione chimica, si presentano altamente concentrati, e di conseguenza mostrano effetti fortemente marcati.
Alla categoria degli oli essenziali biologici, invece, appartengono tutti quei prodotti ottenuti secondo metodiche estrattive di tipo bio. In questo senso l’estrazione degli oli essenziali non avviene utilizzando prodotti chimici di sintesi; essi sono, pertanto, identificati da una particolare certificazione che li differenzia da tutti gli altri oli essenziali.
Utilizzo degli oli essenziali e quali scegliere
Dal momento che ciascun olio essenziale è contraddistinto da un particolare mix di composti chimici, è bene conoscere nel dettaglio proprietà e caratteristiche dei singoli prodotti, così da poterli adoperare nel modo più efficiente e idoneo possibile. Il luogo in cui acquistare i diversi prodotti è sicuramente l’erboristeria, dove un esperto è in grado di suggerire l’olio essenziale più indicato e, dunque, il prodotto ideale per l’uso che si vuole fare ma soprattutto per gli effetti che si vogliono ottenere, in funzione delle proprie esigenze.
Innanzitutto bisogna tenere presente che l’alta concentrazione di composti chimici, che contraddistinguono gli oli essenziali puri, rendono necessaria una loro diluizione. Gli effetti decisamente marcati degli oli essenziali vanno, dunque, alleviati addizionandoli semplicemente all’interno di un olio vettore (sono solubili in oli) oppure ad altre creme vegetali neutre.
L’utilizzo di oli vegetali risale a tempi ben più lontani. Infatti, fin dall’antichità gli uomini hanno utilizzato e adoperato gli oli essenziali per il trattamento della persona, sfruttando le loro proprietà benefiche non solo sul corpo ma anche per rigenerare la mente. A tal proposito esiste una pratica, nota come aromaterapia, che consiste nel trattamento terapeutico attraverso l’utilizzo di oli essenziali. Esistono diverse applicazioni tipiche, tra cui:
– impacchi
– bagno aromatico
– massaggi
– creme
– inalazione
– assunzione per via orale (in questo caso, data l’azione decisamente marcata espressa dagli oli essenziali puri, è sempre consigliabile agire sotto la supervisione di un esperto, in modo da non incappare nelle controindicazioni che saranno esaminate più nel dettaglio nel paragrafo successivo).
Bagno aromatico
Gli oli essenziali non agiscono solamente sulla pelle ma penetrano fino a raggiungere il sangue per poi invadere l’intero organismo (interessando tessuti, organi, ghiandole) dando sollievo oltre che migliorare l’aspetto della pelle. Ciò rende l’utilizzo da bagno una vera e propria terapia naturale per la salute di tutto l’organismo, mente e corpo.
Massaggi
Come già detto precedentemente, gli oli essenziali puri da somministrare direttamente sulla pelle vanno diluiti, pertanto una quantità compresa tra due e cinque gocce ogni dieci millilitri di diluente sono più che sufficienti per ottenere gli effetti benefici dell’olio senza incorrere in spiacevoli controindicazioni. Gli oli essenziali puri utilizzati nell’ambito dei massaggi sono tipicamente la lavanda, il rosmarino e l’eucalipto, opportunamente stemperati all’interno di oli (come per esempio l’olio di canapa, oppure l’olio di avocado).
Creme
Per questa tipologia di impieghi, gli oli essenziali puri sono addizionati a saponi o creme neutre a base di olio vegetale. Sono da utilizzare direttamente in doccia con la pelle umida, il che gli permette di espletare la loro funzione rigenerante nei confronti dell’epidermide.
Possono essere usate anche come base per maschere viso, in grado di purificare, detergere e idratare la pelle.
Inalazione
La caratteristica peculiare degli oli essenziali puri è la loro forte fragranza, sprigionata dai composti volatili che compongono ciascun prodotto. Lo spiccato aroma che sprigionano può essere sfruttato per profumare gli ambienti, ma soprattutto per ottenere svariati benefici sia a livello fisico che mentale; ad esempio, l’inalazione di queste sostanze si rivela ideale per fare meditazione. Per questo utilizzo gli oli essenziali puri, sempre diluiti, sono immessi all’interno di appositi diffusori elettrici per ambiente che penseranno alla diffusione dell’aroma. Un’altra possibilità è quella di utilizzare un fazzoletto imbevuto di oli essenziali puri diluiti (sono sufficienti due, massimo tre gocce), dopo averlo posizionato sul termosifone. In questo modo il calore agevola il progressivo rilascio dei composti volatili che permettono di profumare l’ambiente circostante.
Proprietà degli oli essenziali puri
Tra le proprietà benefiche espresse dagli oli essenziali puri nei confronti dell’organismo si possono citare:
– attività anti-settica;
– azione anti-biotica; è bene, tuttavia, segnalare come essi non possano sostituire completamente i consueti antibiotici: per questo motivo è sempre buona prassi confrontarsi con un esperto;
– carattere anti-micotico; combatte la proliferazione dei funghi;
– funzioni anti-emicraniche;
– aiuto fornito al sistema immunitario (idonei per essere usati per via orale);
– azione contro i sintomi del raffreddore;
– influenza sulle emozioni (ciò rende gli oli essenziali perfetti per alleviare e trattare disturbi rientranti nella sfera psichica, come la depressione, l’insonnia e gli attacchi di panico)
– rilassanti.
Effetti negativi riconducibili all’abuso di oli essenziali
Gli oli essenziali puri, essendo estremamente concentrati, vanno sempre adoperati con coscienza, in piccole dosi; da un utilizzo indebito o eccessivo, infatti, possono scaturire diversi effetti indesiderati, talvolta anche di notevole gravità.
Alcuni oli essenziali, se ingeriti in grandi quantità, possono risultare assai pericolosi per la salute, provocando crisi epilettiche. L’aggettivo grandi, naturalmente, va sempre inteso in senso relativo: si sta parlando, infatti, di dosi all’apparenza modeste, dal peso di un solo grammo (cui corrispondono circa cinquanta gocce). In questo elenco vanno inseriti gli oli essenziali estratti da rosmarino, salvia, finocchio, assenzio. I composti chimici presenti all’interno dei vari oli, inoltre, sono contraddistinti da una elevata acidità: per tale ragione è sempre necessario prestare molta attenzione affinché non finiscano a contatto con gli occhi. Più in generale, si può dire che l’utilizzo di oli essenziali (sia per contatto che per ingestione) deve essere evitato soprattutto da parte di soggetti che, per vari motivi, si trovino in condizione di fragilità o soffrano di alcune specifiche patologie.
La lista comprende innanzitutto le future mamme: l’impiego di oli essenziali, infatti, è sconsigliabile durante la gravidanza, con particolare riferimento ai primi mesi di gestazione del feto. Durante la prima fase di vita del bambino, inoltre, è opportuno evitare il rischio che i componenti chimici in circolo nell’organismo passino al latte materno, venendo così trasmessi al bambino durante la fase di allattamento. Tale attenzione all’età infantile è dovuta al fatto che alcune delle sostanze contenute negli oli essenziali puri possono risultare pericolose per i bambini, generando problemi di natura nervosa e psicologica: per tali ragioni, è preferibile evitarne la somministrazione fino al limite d’età di dieci anni.
Dal contatto frequente con oli essenziali è inoltre opportuno che si astengano soggetti allergici ed epilettici, nei quali queste sostanze potrebbero generare reazioni anomale. Chiaramente non tutti gli estratti comportano gli stessi rischi per la salute: tra gli oli maggiormente in grado di produrre effetti indesiderati per la salute vanno citati soprattutto quelli ricavati da rosmarino, finocchio e salvia.
Un altro aspetto da non sottovalutare, infine, è il prezzo di acquisto degli oli essenziali puri, spesso piuttosto costosi. Per tale motivo è consigliato utilizzarli con estrema cura ed evitare di sprecarli per motivi futili: una ragione in più per fare attenzione a sovradosaggi.