La crema solare 50, come tutte le protezioni solari con altri indici SPF, protegge la salute della nostra pelle dai raggi solari.
Ogni tipologia di pelle ha la protezione solare che più le si adatta. Per questo bisogna conoscere il proprio fototipo e acquistare la protezione solare giusta.
Cosa significa SPF
SPF è l’ acronimo di Sun Protection Factor, ossia Fattore di Protezione Solare. Lo troviamo riportato sulle etichette apposte sopra le confezioni dei prodotti solari.
L’SPF indica per quanto tempo si può prolungare l’esposizione ai raggi solari prima che compaia un eritema, facendo riferimento al proprio fototipo. È un indicatore che corrisponde alla capacità di un dato prodotto di proteggere la pelle dai raggi UVB e copre un range numerico che va da 6 a 50. Più l’indice SPF è alto, maggiore sarà la capacità di protezione solare. Un SPF 50 ad esempio dovrebbe portare all’eritema solare con un tempo di esposizione 50 volte maggiore rispetto a quella previsto in assenza di protezione.
Vediamo insieme quali sono i valori di SPF disponibili nei prodotti solari in commercio.
Valori di protezione SPF nelle creme solari
I fattori di protezione solare variano da 6 a 50+ e indicano il livello di protezione, da bassa a molto alta. Ad oggi esistono in commercio SPF da 6 a 10, che indicano un valore di protezione solare basso. Abbiamo poi SPF 15, 20, 25 con un fattore di protezione medio; SPF da 30 a 50, con un indice di protezione alto e SPF 50+, con protezione solare molto alta.
Cosa cambia tra crema protezione 50 e 30
Non ci sono grosse differenze tra SPF 50 e 30 a livello di schermatura dei raggi solari. Una crema con SPF 50 blocca fino al 98% dei raggi UVB mentre una crema con SPF 30 ne blocca fino al 97%. La differenza principale è il tempo di esposizione che, come abbiamo visto in precedenza, con l’applicazione di creme SPF 50 è 50 volte superiore al tempo di esposizione senza alcuna protezione rispetto alle creme SPF 30 che è di 30 volte. Dunque, per scegliere fra SPF 30 e SPF 50, occorre valutare non solo il proprio tipo di pelle ma anche il tempo che ci si prefigge di esporsi al sole. Di seguito vedremo per ogni tipo di pelle o fototipo quale SPF sia più adatto a garantire una corretta copertura.
Chi deve usare la crema solare protezione 50
La scelta della crema solare è importante per proteggere la pelle dagli effetti dannosi dei raggi solari. Tra i rischi ricordiamo i tumori cutanei e l’invecchiamento precoce della pelle.
I medici consigliano l’uso di SPF compreso tra 30 e 50, per avere una garanzia di protezione ottimale e prolungata nel tempo. Consigliano anche di fare attenzione al proprio fototipo. Ne esistono 6 differenti fototipi e sono:
- fototipo 1: lo hanno le persone con la pelle molto chiara e capelli biondi o rossi. La pelle non si abbronza e le scottature sono molto frequenti. La scelta in questo caso deve ricadere su una crema solare con SPF 50+.
- Fototipo 2: ossia pelle chiara e capelli biondi o castani. Generalmente la pelle si abbronza poco e lentamente mentre le scottature possono capitare anche spesso. Le persone con queste caratteristiche devono scegliere una protezione compresa tra 30 e 50+.
- Fototipo 3: è caratterizzato da una pelle mediamente sensibile ai raggi solari e da capelli biondo scuro o castani. La pelle si abbronza gradualmente e le scottature sono occasionali. Chi ha queste caratteristiche deve prediligere un fattore di protezione compreso tra 15 e 25.
- Fototipo 4: è proprio delle persone con pelle moderatamente sensibile con colorazione della cute naturalmente più scura e capelli castani. La pelle si abbronza facilmente e con rapidità, mentre le scottature possono manifestarsi in seguito ad esposizione prolungata. Le persone con questo fototipo devono prediligere un fattore di protezione compreso tra 15 e 25.
- Fototipo 5: è tipico delle persone con capelli scuri e pelle olivastra. La pelle si abbronza con facilità e rapidità e le scottature sono rare. Possono usare un SPF basso tra 6 e 10.
- Fototipo 6: è quello di chi ha i capelli e la pelle molto scura. Le irritazioni e le scottature sono estremamente rare. Possono scegliere una crema solare con protezione bassa, tra 6 e 10.
Quando usare la protezione solare 50
Tutti devono usare una crema solare per evitare le insidie che si celano dietro l’esposizione al sole come eritemi solari, foto-invecchiamento precoce della pelle e scottature. Non ascoltare chi erroneamente afferma che le persone adulte, con pelle scura, abituate a stare al sole, perché magari vivono al mare o passano ore in barca o in montagna, non devono usare la protezione. Niente di più sbagliato e pericoloso.
Ogni fototipo ha il suo SPF, e la crema solare va sempre usata. La protezione solare 50 è da consigliare ai fototipi con pelle e capelli chiari, chi ha malattie cutanee quali vitiligine, a chi si espone dopo tanto tempo al sole e ai bambini. In particolare per coloro che si espongono dopo tanto tempo al sole è consigliabile utilizzare una crema SPF 50 nei primi 3 o 4 giorni, per evitare spiacevoli scottature, e poi proseguire con il fattore di protezione più consono al proprio fototipo.
Inoltre può esser utile assumere
I dermatologi raccomandano di applicare 2mg di prodotto per ogni centimetro quadrato di pelle. Per capirsi, una persona con corporatura media dovrebbe finire una confezione da 200 ml in 5 applicazioni circa. Cosa che avviene assai di rado purtroppo!
La protezione solare totale esiste?
Fai molta attenzione alle etichette che trovi sui prodotti solari. Le direttive europee vietano diciture come “schermo totale” o “protezione totale”, perché non esiste una crema solare che protegga totalmente dai raggi UVB e UVA.
Per questo, anche se si applica una protezione solare, bisogna seguire le regole per un’esposizione che sia il più possibile sicura evitando di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata e rinnovando la stesura della crema solare dopo ogni bagno e almeno ogni 2 o 3 ore. Anche una sana alimentazione, ricca di vitamine antiossidanti, aiuta a ridurre gli effetti nocivi del sole. Si possono aggiungere inoltre integratori di Betacarotene, carotenoide molto utile per proteggere la pelle dai danni foto-ossidativi procurati dall’esposizione ai raggi UVB, e Vitamina C che ottimizza l’assimilazione del betacarotene. Un ulteriore aiuto arriva anche dall’acido ialuronico che, mantenendo una corretta idratazione del derma, previene rughe e pelle disidratata a causa dell’esposizione al sole.
E per i bambini?
La pelle dei bambini è molto delicata e la scelta della crema solare deve ricadere su una crema SPF 50+ che sia resistente all’acqua e dermatologicamente testata.
La pelle dei bambini infatti produce melanina (il pigmento che ci protegge dall’esposizione solare) in misura nettamente minore rispetto alla pelle degli adulti. Inoltre la barriera idrolipidica cutanea non è ancora sviluppata al 100% e l’attività delle ghiandole sebacee è molto debole. È per questo fondamentale proteggere i piccoli dai raggi solari, in quanto il loro livello di tollerabilità è molto basso. Oltre a prestare attenzione a piccole regole quali non esporre al sole diretto i bambini almeno fino ad un anno di età, evitare le ore calde, assicurarsi che bevano tanta acqua e far loro indossare un cappello e vestiti a maniche lunghe è necessario scegliere un fattore di protezione alto e applicare la crema ad intervalli regolari per non perdere la foto-protezione.
Conclusioni
Un’adeguata protezione solare è un prerequisito fondamentale per potersi esporre al sole senza incorrere in spiacevoli scottature o eritemi solari. La scelta della protezione più consona dipende dalla valutazione del proprio fototipo e dalle caratteristiche del singolo individuo. Le creme solari SPF 50 o 50+ offrono una schermatura ottimale per le pelli più sensibili, che si espongono dopo lungo tempo al sole e per i bambini, e sono in grado di bloccare il 98% dei raggi UVB che colpiscono la pelle. Occorre però non dimenticare mai le regole d’oro della corretta esposizione al sole che prevedono l’applicazione della crema ogni 2 o 3 ore per rinnovare la protezione, dopo ogni bagno o quando si suda molto e l’evitare di esporsi durante le ore più calde della giornata al fine di minimizzare al massimo il rischio di scottature.