La misurazione avviene registrando due valori, la pressione sistolica e la pressione diastolica.
La pressione sistolica è la pressione massima raggiunta durante la contrazione cardiaca (sistole), mentre la pressione diastolica indica la pressione minima presente nelle arterie subito prima che il cuore inizi una nuova contrazione (diastole).
A seconda di differenti range di pressione sistolica e diastolica si possono individuare 3 gradi di ipertensione: ipertensione di primo grado o lieve con pressione sistolica compresa fra 150-159 mmHg e diastolica fra 95-99 mmHg, ipertensione di secondo grado o moderata con range di pressione sistolica compresi fra 160-179 mmHg e pressione diastolica 100-109 mmHg e ipertensione di terzo grado o grave se supera i 180 mmHg di pressione sistolica e i 110 mmHg di pressione diastolica.
L’ipertensione può essere correlata a diversi fattori quali la predisposizione genetica, l’obesità, il fumo, una dieta ricca di grassi saturi e sodio e l’invecchiamento.
Le cause principali sono riconducibili ad irrigidimento progressivo delle pareti delle arterie, che perdono flessibilità, oppure alla riduzione del loro lume per effetto del deposito di particelle di grasso a formare le cosiddette placche aterosclerotiche.
L’ipertensione rappresenta un fattore predisponente all’insorgenza di eventi cardiovascolari come ictus, aneurisma, insufficienza cardiaca e infarto.
Per il mantenimento di livelli di pressione arteriosa normali può essere utile associare integratori alimentari a base di estratti vegetali di Biancospino, Ulivo, Fumaria e Vischio insieme ad una dieta corretta e ad uno stile di vita sano e attivo.
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