Normalmente la loro presenza non viene avvertita, ma quando si infiammano e si gonfiano possono provocare prurito, sensazione di bruciore, dolore, sanguinamento fino al prolasso.
Infatti possono fuoriuscire dalla loro naturale sede a seguito di un cedimento della mucosa rettale ed esporsi all’esterno dell’ano, dando origine a quella che viene definita la patologia emorroidaria.
La patologia emorroidaria consta di 4 stadi: il primo è caratterizzato da un’infiammazione delle vene emorroidarie interne senza prolasso, il secondo da emorroidi prolassanti ma facilmente rientranti, il terzo da emorroidi prolassanti che necessitano di riduzione manuale e il quarto da emorroidi costantemente prolassate.
Le cause scatenanti l’infiammazione dei vasi sanguigni emorroidari sono molteplici e possono essere riconducibili a predisposizione genetica, dieta scorretta, sedentarietà, stipsi cronica e sforzo anomalo o prolungato durante la defecazione.
La natura fornisce un valido aiuto per la gestione della fastidiosa sintomatologia legata all’infiammazione delle emorroidi, in particolare da matrici vegetali come l’Ippocastano e il Rusco che aiutano a rinforzare le pareti dei vasi sanguigni e che svolgono una funzione antinfiammatoria locale.
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