Il termine ansia è sempre più familiare, purtroppo. Indica una condizione psicologica che causa paura e stress in situazioni che non sempre giustificano questo stato emotivo. La società moderna e i ritmi veloci, sono la scintilla che accende gli stati ansiosi.
L’ansia causa forti emozioni, paura e alimenta sintomi fisici talvolta severi. Lo stato ansioso può essere di diversa natura e nei casi più gravi, va indagato con uno specialista. Quando si tratta di ansia lieve, per esempio prima di un avvenimento importante, un esame, un colloquio di lavoro, non c’è da preoccuparsi. In questi casi può essere utile affidarsi a rimedi naturali per tenere la situazione sotto controllo. Il rischio che l’ansia degeneri è dietro l’angolo, non rischiare.
Quali sono i sintomi dell’ansia?
L’ansia non è da considerarsi per forza di cose come un qualcosa di negativo. In fondo, è la più naturale delle risposte agli eventi che caratterizzano le nostre vite.
Il problema nasce quando lo stato ansioso è eccessivo o immotivato e dà origine a sintomi che possono rivelarsi dannosi. Tra questi:
- affanno, difficoltà a respirare e fame d’aria.
- Tachicardia e palpitazioni, con battito cardiaco accelerato.
- Tensione e rigidità muscolare soprattutto al collo, alle spalle e alla schiena.
- Nausea, vomito, disturbi a stomaco e intestino, diarrea, stitichezza, crampi addominali.
- Tremori alle gambe e alle mani.
- Sudorazione eccessiva anche se la temperatura esterna è bassa e si è fermi.
- Sensazione di vertigini, testa svuotata, difficoltà di concentrazione.
Quali sono i comportamenti di chi soffre di ansia
Prima o poi tutti sperimentiamo momenti di ansia e stress più o meno forti. Chi non ricorda l’agitazione provata prima dell’esame di maturità, di un esame universitario, un intervento chirurgico, e quella sana tremarella che caratterizza tanti momenti della vita felici o traumatici.
Manifestare ansia, in queste circostanze, è più che normale e fa parte della natura umana. Il problema si pone quando lo stato ansioso limita le nostre azioni e causa sintomi che possono nuocere al benessere fisico ed emotivo.
Una persona ansiosa, spesso lo è indipendentemente dal fatto che viva eventi particolari o meno. Prova angoscia senza un motivo oggettivo. Nella sua testa i pensieri si rincorrono e tende a rimuginare giorno e notte, innescando un sistema tossico per la salute psico-fisica anche detto overthinking.
La mente nell’ansioso fa fatica a staccare, è sempre attiva e questo influisce sul corpo causando tensioni al collo, alla schiena, alle spalle e rigidità e dolori diffusi. Oltre a cefalea, problemi allo stomaco e all’intestino.
Chi soffre d’ansia, spesso tenta di scaricarla con atteggiamenti compulsivi quali mordersi le unghie, arrotolare le ciocche dei capelli, muovere freneticamente i piedi o le mani. Oppure segue abitudini alimentari sbagliate e si abbuffa di cibo spazzatura, fuma eccessivamente e beve alcolici.
È tipico delle persone ansiose riempire le giornate, facendo mille attività per non stare mai fermi. Una costante è il timore di commettere errori, di non essere all’altezza, deludere sè stessi e gli altri. Gli ansiosi tendono a farsi logorare dai sensi di colpa e indugiano nel prendere decisioni. Ti ritrovi in queste descrizioni? Vediamo cosa puoi fare per vincere l’ansia.
Come calmare l’ansia e lo stress in modo naturale
Episodi di ansia possono presentarsi con una certa frequenza, talvolta anche nell’arco della stessa giornata. Per questo, è importante imparare a gestire le proprie emozioni e controllare le reazioni agli eventi. La parola d’ordine è rilassarsi.
Un aiuto arriva dalla natura con piante in grado di diminuire lo stress e l’ansia. In particolare l’assunzione di preparati vegetali a base di estratti di valeriana e passiflora si è dimostrata efficace nel contrasto degli stati ansiosi e nel miglioramento del tono dell’umore generale.
La valeriana infatti contiene nel suo fitocomplesso sostanze attive capaci di inibire il catabolismo del neurotrasmettitore GABA e di aumentarne la sintesi e il rilascio.
Il neurotrasmettitore GABA è un messaggero chimico che a livello celebrale regola l’eccitabilità dei neuroni, provocando una risposta inibitoria. È una sostanza ad attività sedativa e miorilassante capace di procurare rilassamento e di contribuire in maniera attiva al senso di serenità. La valeriana agisce dunque in due maniere: prolunga l’attività di questo neurotrasmettitore a livello delle sinapsi celebrali e ne aumenta le concentrazioni nel cervello.
La passiflora agisce in un modo analogo, ma questa volta su altri neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, responsabili del senso di appagamento e della soddisfazione.
I composti armalinici che contiene nel suo fitocomplesso infatti inibiscono il cosiddetto re-uptake ovvero il meccanismo con il quale il nostro organismo interrompe l’attività dei neurotrasmettitori, degradandoli attraverso enzimi specifici denominati mono-ossidasi. La passiflora aiuta dunque ad allungare l’attività di dopamina e serotonina e contribuisce attivamente alla riduzione di stress, ansia e depressione.
Altre specialità naturali attive nella gestione dell’ansia e dello stress sono il biancospino, il tiglio, il luppolo e la camomilla.
Il biancospino contiene flavonoidi come la vitexina ad attività ansiolitica ed è inoltre coinvolto nella riduzione della frequenza del battito cardiaco, utile se lo stato ansioso è accompagnato da palpitazioni e tachicardia.
Tiglio e luppolo racchiudono nel loro fitocomplesso sostanze ad attività sedativa che conciliano il sonno e aiutano a gestire stress mentale.
Infine la camomilla agisce sul sistema nervoso centrale attraverso due molecole: l’apigenina, flavonoide con affinità sui recettori del GABA, e il triptofano, amminoacido precursore nel neurotrasmettitore serotonina.
Analogamente alle specialità naturali che svolgono attività sedative sul sistema nervoso centrale, anche estratti di piante come la Rodhiola rosea e Hypericum perforatum, meglio noto come iperico o Erba di San Giovanni, che agiscono rispettivamente aumentando il tono generale psicofisico e contrastando i sintomi ansiosi qualora associati a depressione lieve e moderata possono essere utili per trattare efficacemente questo disturbo.
La rhodiola aumenta la resistenza generale dell’organismo a episodi prolungati di stress mentale oppure a sforzi fisici intensi, per questo viene utilizzata come rimedio complementare nel trattamento dei disturbi ansiosi. La sua assunzione inoltre determina un incremento dei livelli plasmatici di β-endorfine, molecole che a livello celebrale sono coinvolte nel senso di appagamento e gratificazione.
L’iperico invece agisce inibendo la ricaptazione, ovvero il riassorbimento e la degradazione, di alcuni neurotrasmettitori come serotonina, dopamina, noradrenalina e GABA all’interno dello spazio sinaptico celebrale. Come nel caso illustrato prima della passiflora, il meccanismo di azione seppur più complesso e attivo su un ventaglio più ampio di neurotrasmettitori legati al senso di benessere, felicità, rilassatezza e appagamento rimane del tutto simile. Più indicato nei soggetti che manifestano sintomi di tristezza e demotivazione, migliora l’umore e favorisce uno stato psichico di maggiore tranquillità e serenità fondamentale nel contrasto dell’ansia. Unica limitazione all’assunzione degli estratti della pianta è l’elevata interazione che essi hanno sul metabolismo e sull’assorbimento di molti farmaci.
Tutti prodotti che abbiamo illustrato rientrano all’interno della composizione di integratori alimentari, mono-pianta oppure compositi, assumibili in capsule o in estratto fluido.
Utilissimi in aromaterapia sono anche gli oli essenziali, capaci di svolgere un’attività distensiva e calmante sul sistema nervoso centrale. Basterà aggiungerne qualche goccia nel diffusore per ambienti oppure direttamente su un fazzoletto di stoffa per godere immediatamente dell’effetto rilassante delle molecole odorose che li caratterizzano.
Tra questi i più attivi sono la lavanda, la melissa, l’arancio amaro, l’arancio dolce, il mandarino di Sicilia, il patchouly, il basilico, la verbena, l’ylang ylang, la maggiorana e il geranio.
Tra le
Quali tecniche di rilassamento adottare per placare gli stati ansiosi
Oltre a ricorrere all’uso di specialità naturali per migliorare la sintomatologia dell’ansia e ritrovare il benessere generale, può essere altrettanto utile adottare tecniche di rilassamento che coinvolgono i muscoli e il respiro per distendere la mente e ritrovare pace e serenità.
Nel panorama delle discipline a cui possiamo attingere per incrementare la nostra capacità di gestire lo stress e di ritrovare la calma, le principali per importanza e diffusione sono la Mindfulness, il Training autogeno e il Rilassamento muscolare progressivo.
La Mindfulness è una pratica che rientra a pieno titolo nella cosiddetta medicina complementare, che inquadra tutta una serie di discipline non convenzionali che possono affiancarsi alle terapie tradizionali e che si basa su una concezione olistica dell’organismo umano come unione inscindibile fra corpo e mente.
La Mindfulness prevede esercizi di meditazione indirizzati a far maturare la consapevolezza del tempo presente in coloro che la praticano e ad abbandonare le ansie e le preoccupazioni che disturbano il qui ed ora.
Ascoltare il proprio corpo e godere del silenzio, come apprezzare il bello che ci circonda tutti i giorni e che spesso sottovalutiamo, aiutano a ridimensionare l’ansia che possiamo provare nei confronti di determinate situazioni della vita.
Il Training autogeno invece è una tecnica di rilassamento sviluppata nei primi anni trenta del Novecento dal dottore tedesco Johannes Schultz e che consiste in una sequenza mirata di esercizi di autosuggestione mentale alternati a cicli di respirazione diaframmatica volti a ricreare nel soggetto una profonda sensazione di distensione.
È una disciplina che insegna infatti a riprodurre una sensazione di calore e di pesantezza in tutto il corpo e consta di sei esercizi principali in cui, in posizione supina, ci si concentra a riprodurre tali sensazioni passando da un arto all’altro e da una regione del corpo all’altra.
Il Training autogeno viene così definito poiché è un vero e proprio allenamento finalizzato a rilassare il sistema neurovegetativo dapprima con esercizi consapevoli, ripetendosi nella mente mantra come “il mio cuore è tranquillo” oppure “il mio respiro è regolare e tranquillo” mentre si respira lentamente e ci si concentra a diffondere la sensazione di pesantezza e calore in tutto il corpo, fino ad interiorizzarli e a renderli automatici in situazioni di sopraggiunto stress.
Il Rilassamento muscolare progressivo è una disciplina sviluppata dal terapeuta Edmund Jacobson che consiste in un serie ripetuta di distensioni e di contrazioni di breve durata il cui il fine fondamentale è quello di sviluppare nel soggetto la capacità di individuare stati di tensione muscolare. È una tecnica ideale non solo per la gestione dei picchi ansiosi ma anche per combattere l’insonnia e i disturbi del sonno, dal momento che inducono nel soggetto profondo relax.
Gli esercizi che vengono svolti prevedono la contrazione per 15 secondi di specifiche fasce muscolari (fronte, mandibola, collo e spalle, braccia e mani, natiche, gambe e piedi) il più forte possibile a cui segue il rilassamento progressivo per 30 secondi. Può essere praticata in posizione supina, al termine di una lunga giornata come esercizio distensivo prima di andare a letto, oppure anche in piedi al bisogno per allentare la tensione oppure per mitigare la sensazione di rabbia e di frustrazione.
Jacobson affermava infatti che concentrarsi sulla percezione di tensione e di rilassamento nel momento in cui si smette di contrarre il muscolo aiuterà il soggetto in trattamento a provare una piacevole sensazione di benessere corporale che si tradurrà in benessere psicologico.
Conclusioni
L’ansia è un disturbo che affligge un numero sempre maggiore di persone ed è in grado di minarne considerevolmente la qualità della vita. Può manifestarsi con diversi sintomi che vanno dal respiro affannoso, alla tachicardia, ai tremori e alla rigidità muscolare.
Spesso rappresenta una reazione di preoccupazione spropositata rispetto alla gravità degli eventi che la scatenano, con stati di angoscia molte volte ingiustificati.
Per combattere in maniera naturale l’ansia quando lieve possono venirci incontro un ventaglio di rimedi naturali sia sottoforma di estratti vegetali da integrare nella dieta sia di tecniche di rilassamento da praticare in gruppo o nella tranquillità della nostra abitazione.
Riprendiamoci il nostro tempo per respirare profondamente e godere della pienezza e della meraviglia del tempo presente, attimo dopo attimo.